Allergie stagionali: come gestirle?
Siamo a febbraio e forse ti può sembrare un po’ presto per parlare di allergie stagionali?
E cosa c’entra una biologa nutrizionista con le allergie stagionali?
C’entra, c’entra!
Pochi lo sanno, ed ĆØ per questo che credo sia necessario parlarne e divulgare il più possibile. Gli stessi miei pazienti durante la prima visita nel momento in cui chiedo “soffri di allergie” mi rispondono di no se non hanno allergie alimentari, ma solo ai pollini, polvere o quant’altro.
Per me ĆØ invece importante sapere se soffrono di un QUALSIASI TIPO di allergia, in quanto significa che in un modo o nell’altro c’ĆØ un’alterazione della risposta immunitaria e in un modo o nell’altro PUO’ ESSERE coinvolto l’intestino (che non so se lo sai ĆØ il mio argomento preferito)
Dico PUO’ ESSERE perchĆ© non ho assolutamente la presunzione di dire che tutto possa essere curato con l’alimentazione, ma sicuramente una volta dopo aver letto questo articolo sicuramente potrai avere qualche utile informazione in più.
Daria si racconta
Voglio cominciare con una testimonianza molto importante (meglio sicuramente lasciar parlare gli altri) di Daria una mamma che si ĆØ rivolta a me per perdere i kg presi in gravidanza e magicamente ha anche imparato a gestire il problema allergico:
Quando ho cominciato il mio nuovo percorso alimentare ad aprile, non credevo che certe rinunce avrebbero fatto la differenza. Mangiando meno latticini, oltre che frutta, crostacei e altro che già sapevo essere dannosi per me, mi sono ritrovata positivamente sorpresa; non credevo ci fosse un modo così efficace per star meglio, a livello respiratorio, evitando antistaminici.
Gli alimenti che ho tolto, nel periodo delle allergie, sono frutti come fragole e kiwi. Eliminati i crostacei.
La cosa che però ha fatto la differenza rispetto al passato, quando facevo scatole di antistaminici e cortisone, è stato ridurre, non eliminare, i latticini. Anche se è stato più difficile che certe altre rinunce, fatto con la consapevolezza che mi avrebbero aiutato a star meglio, non è stato complicato.
A persone come me che soffrono di allergie stagionali, e anche alimentari come nel mio caso, direi di scegliere strade alternative per la “sopravvivenza”.Gli anni scorsi, prima della gravidanza del 2017, facevo antistaminici da aprile a luglio, con dosi di cortisone nei periodi peggiori tipo fine maggio-giugno. Questo mi ha portato a vivere molto male il periodo primaverile della gravidanza (ero intorno al quinto mese), perchĆ© sapevo che non avrei potuto prendere tutte quelle medicine.
Oggi ho capito che ci sono soluzioni all’uso cosƬ intenso di queste medicine, che all’occorrenza ĆØ bene avere e assumere, ma cambiare il proprio stile alimentare per star meglio, con cosƬ poco direi, ĆØ assolutamente una cosa da provare.
A chi ha problemi come i miei direi che è sempre utile provare, scegliere un metodo che magari avevamo scartato in precedenza, o al quale non avevamo minimamente pensato. Un piccolo aiuto più naturale degli antistaminici, come integratori o fermenti lattici, possono fare la differenza e far star bene anche in primavera, e soprattutto in casi particolari come quelli della gravidanza.
Grazie Leslye per il tuo aiuto. A presto, Daria.
Cos’ĆØ un’allergia?
Un’allergia ĆØ un’alterata reattivitĆ dell’organismo a sostanze generalmente innocue, dipendono da una suscettibilitĆ individuale e Ā comprendono reazioni immunologhe specifiche.
Possono essere IGE (immunoglobulina E) mediate oppure no e nel primo caso i sintomi più comuni che compaiono sono rasa cutanei, edema, prurito fino ad arrivare al più grave shock anafilattico, ne secondo caso possiamo avere sintomi come enterocoliti.
Le allergie in Italia colpiscono circa il 10,7% della popolazione , Ā
Non sono un’allergologa per cui conosco i meccanismi di base, ma per qualsiasi approfondimento ti invito a sentire il tuo allergologo di fiducia.
Nel caso invece il tuo allergologo di fiducia volesse approfondire l’argomento o non conosca l’enorme beneficio che l’alimentazione può apportare al trattamento delle allergie stagionali ti invito a fargli leggere questo articolo e la testimonianza di Daria in particolare.
Cosa puoi fare con l’alimentazione?
Essendo una patologia a carico del sistema immunitario, ed essendo che il nostro sistema immunitario ha sede per la maggior parte nell’intestino con l’alimentazione possiamo fare molto.
Oggi voglio riportarti alcuni passi importanti tra cui alcuni sono giĆ stati anticipati da Daria nella sua testimonianza.
Come forse saprei le allergie hanno come meccanismo base un’alterazione a carico di istamina, che può essere un’eccessiva liberazione da parte delle celluleĀ immunitarie oppure una difficoltĆ nellaĀ degradazione dell’istamina libera. Le conseguenze le conosci bene seĀ sei un soggetto allergico e hai giĆ preso ANTI ISTAMINICI.
Ci sono dei cibi che contengono istamina e che vanno ridotti in caso di manifestazione allergica:
- CIBI CONSERVATI E AFFUMICATI: INSACCATI, PESCI, CARNI, VEGETALI
- CIBI FERMENTATI: FORMAGGI
- CROSTACEI
- POMODORI, SPINACI, CRAUTI
- VINO E BIRRA
- CONSERVE
- LIEVITO
Ci sono dei cibi che contengono non contengono direttamente istamina, ma ne provocano il rilascio e sono definiti ISTAMINO LIBERATORI, tra cuiĀ
- ALBUME DāUOVO
- CARNE DI MAIALE
- CIOCCOLATA, CACAO,CAFFE’
- FRAGOLE, BANANE, ANANAS, KIWI, PAPAYA, PERE, AGRUMI, AVOCADO
- MOLLUSCHI E CROSTACEI
- NOCI, NOCCIOLE, MANDORLE, ANACARDI
Purtroppo non c’ĆØ una regola precisa, in quanto quello che non fa bene ad una persona può essere innocuo per un’altra, per questa ragione il mio invito ĆØ quello di sperimentare edĀ ascoltare il tuo corpo e il tuo stomaco.
Sicuramente se sei un soggetto allergico ti invito ad evitareĀ almeno per un mese questi alimenti o se sei abituato a consumarne in grande frequenza e quantitĆ a ridurla.
Per quello cheĀ riguarda invece latticini, zuccheri semplici e farine bianche non sono classificati tra gli alimentiĀ istamino liberatori, ma Ā il meccanismo che c’ĆØ allaĀ base può essere quello di influire negativamente sull’alterata permeabilitĆ intestinale,Ā creando disbiosi, infiammazione e produzione di muco.
Credo sia questa la ragione per cui Daria haĀ beneficiato molto dalla loro esclusione, ma sono necessari ulteriori casi per dimostrarlo.
AdĀ esempio c’ĆØ il caso di Maria, di Jose, di Vanda… se vuoi fare una prova e farmi sapere te ne sareiĀ INFINITAMENTE GRATA!
Abbiamo approfondito l’argomento con la naturopata Valentina Peraro in questa Ā in questa masterclass in cui ti guideremo alla scoperta del mondo delle allergie e quale tipo di alimentazione e rimedi naturali puoi adottare per fare prevenzione.
Fonti: https://www.worldallergy.org/education-and-programs/education/allergic-disease-resource-center/professionals/food-allergy https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4721650/
Grazie, non immaginavo che tutti questi alimenti potessero aggravare i sintomi della mia allergia, ci farò più attenzione da oggi in poi. Anche perchè ho molta difficoltà a gestirla dato che con gli antistaminici mi viene molta sonnolenza con conseguenze anche sul lavoro, adesso sto provando con un antistaminico naturale guna, spero di ottenere buoni risultati anche facendo attenzione anche a quello che mangio. Grazie
Oltre che gestire gli alimenti ĆØ molto importante curare l’intestino