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Basilico e origano: usi e proprietà

ORIGANO

L’Origanum Vulgare appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e la parola deriva dal greco “oros” montagna e “ganos” splendore, quindi splendore della montagna. Esso infatti nasce e cresce in altura nelle zone più rocciose e impervie, rallegrando il paesaggio con il rosa dei suoi fiori in cui si concentrano tutte le priorità del suo olio essenziale.

Esiste una famosa leggenda che racconta l’origine di questa pianta.

Si narra che presso il re di Cipro, viveva un giovane sensibile e gentile, il cui nome era Amaraco (in spagnolo l’origano ha questo termine).
Un giorno costui fu incaricato di portare presso la mensa del re, che intendeva meravigliare i suoi commensali, una preziosa ampolla contenente un unguento di fragrante profumo. Quando Amaraco entrò nella stanza, inciampò malamente e l’ampolla gli cadde di mano andando in mille pezzi. Tanta fu la sua disperazione che morì di crepacuore.
Gli dei rimasero commossi da tanta contrizione, e lo trasformarono nella pianta d’origano, attribuendogli la straordinaria fragranza dell’unguento che aveva in qualche modo provocato la sua morte.

L’origano oltre ad essere molto profumato può essere utilizzato per il benessere del nostro organismo e come l’alloro ed il rosmarino è anch’esso utile sia nei disturbi digestivi, in quanto favorisce le secrezioni dello stomaco, sia nel meteorismo in quanto facilità l’espulsione dei gas intestinali.

L’olio essenziale di origano è importantissimo per combattere le parassitosi intestinali, che spesso accompagnano silenti sia adulti che bambini. Certamente va utilizzato con cautela e sotto controllo medico.

A livello del sistema nervoso, l’origano è un tonico e si può utilizzare sia essiccato sia sottoforma di olio essenziale semplicemente annusato; il beneficio che apporta è quello di un rapido recupero dalla stanchezza mentale.
In caso di raffreddore e tosse è un ottimo coadiuvante nel ripristino dell’equilibrio delle mucose (espettorante).

L’origano ha un’azione anche a livello ormonale nelle donne, regolarizzando il ciclo mestruale, perciò è sconsigliato in gravidanza.

Gastronomicamente parlando, nell’antica Roma l’origano secco era uno degli ingredienti del rinomato garum. Il suo uso è continuato anche nei secoli successivi, sopratutto nella cucina del Sud, a conferma lo troviamo citato solo nei ricettari romani e meridionali. La sua salita al nord è quindi relativamente recente, e di fatto coincide con la diffusione della pizza.
In cucina si abbina ad ogni piatto, quindi non soltanto sulla pizza, ma anche su cereali e verdura in padella o cruda come i pomodori in insalata.

BASILICO

Ocimum basilicum appartiene alla famiglia delle Lamiaceae come l’origano, e il suo significato “degno della casa del re” lo inserisce all’interno delle erbe aromatiche nobili

Famoso per essere l’ingrediente di base del pesto alla genovese, un prodotto tipico della mia regione Liguria, e nel periodo estivo è ottimo abbinato ad esempio con dei bei cuori di bue della piana di Albenga.
L’utilizzo delle erbe aromatiche come ti ho già spiegato è utilissimo in cucina per sostituire quello che è un eccessivo apporto di sale.

Il basilico oltre ad avere un ottimo sapore e un profumo intenso ha anche caratteristiche nutrizionali importantissime.
Ottimo come antisettico può aiutare in caso di emicrania e dolori gastrici, dato il suo effetto di tonico sul sistema nervoso può essere usato anche in caso di stanchezza

Come la salvia ed il rosmarino anche il basilico può essere usato in caso di alitosi e digestione rallentata:gli oli essenziali contenuti al suo interno sono utili proprio per aiutare la digestione.

Lo puoi consumare sia fresco coltivandolo in un vaso che essiccato.

 

 

E tu come sei abituato a consumare queste erbe aromatiche?

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