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L’angolo del relax

 

 

Quella che vedete nell’immagine è il nostro angolo di metidazione in casa…

Ognuno di voi può creare il suo..

Vi do gli ingredienti del nostro angolo di relax e il loro significato.

 

CANDELE:

La candela è una sorgente luminosa tipicamente costituita da uno stoppino immerso in una colonna di combustibile solido, in genere un qualche tipo di cera. La paraffina è oggi quella più comune, ma sono o erano usate anche cere animali (cera d’api) o vegetali (soia, palma e altre) o loro miscele anche con coloranti, profumi o additivi.

La cera che è sullo stoppino vaporizza per il calore della fiamma. Una volta allo stato gassoso, essa si combina con l’ossigeno dell’atmosfera formando la fiamma. Questa fiamma produce calore sufficiente a mantenere accesa la candela tramite la seguente catena di eventi: il calore della fiamma scioglie la parte superiore della massa di combustibile, che sale lungo lo stoppino per capillarità, ed infine il combustibile liquefatto viene vaporizzato e brucia all’interno della fiamma.

La cera posta sul bordo della candela è raffreddata dalla corrente ascensionale dell’aria richiamata dalla fiamma, in questo modo si forma uno scodellino di cera liquida contornato da una sottile parete di cera solida. Nel caso di candele dentro un contenitore (tealight, lumini votivi, bicchieri) non si forma uno scodellino di cera liquida ma si liquefa un intero strato di cera (anche 2/3 cm) quindi in questo tipo di candele è presente un bottone metallico al fondo dello stoppino per evitare che lo stoppino stesso cada una volta che la liquefazione della cera giunga al fondo del contenitore.

La combustione avviene in varie regioni (come si evince dai diversi colori visibili all’interno della fiamma). Nelle regioni blu, che sono quelle più calde, l’idrogeno si separa dal combustibile e brucia producendo vapore acqueo. La parte gialla, più luminosa è costituita dalle rimanenti particelle di carbonio che si ossidano formando anidride carbonica.

Via via che la massa di combustibile si scioglie e si consuma, la candela si accorcia. Lo stoppino è studiato perché si pieghi nella fiamma toccandone la superficie a metà altezza dove la fiamma è più calda e dove il cotone può bruciare senza lasciare residui.

Prima della diffusione dell’elettricità, le candele erano una comune fonte di illuminazione, a fianco della lampada ad olio. Grazie alla disponibilità locale e al costo dei materiali, per molti secoli, fino al diciannovesimo, le candele furono più comuni nel Nord Europa, mentre le lampade ad olio erano più diffuse nell’Europa mediterranea.

Le candele vengono usate in molte e diversificate occasioni:

  • come sorgente di luce nelle emergenze o in luoghi isolati scarsamente frequentati;
  • come candela votiva o per usi liturgici o nei cimiteri;
  • come decorazione (ad esempio nelle torte di compleanno, sulla tavola, in casa ma soprattutto nei ristoranti);
  • come emanatore di profumi di sostanze insettifughe;
  • per illuminare giardini ed esterni in genere.

Misura del tempo 

Poiché le candele bruciano ad un ritmo abbastanza regolare e costante, in passato venivano utilizzate per misurare il tempo, benché l’accuratezza sia discutibile. Alcune candele riportano sulla cera tali misurazioni, di solito in ore.

LA FIAMMA MONDIALE DELLA PACE

La fiamma che ha acceso le candele del nostro angolo di meditazione proviene dalla Fiamma Mondiale della Pace.
L’idea della Fiamma Mondiale della Pace è stata iniziata dalla Fondazione Internazionale per la Vita, un gruppo di professionisti sanitari che utilizzano la medicina Corpo-Cuore-Mente per trattare il personale sanitario, i soccorritori e i rifugiati nelle zone di guerra. Lavorano anche in occidente con persone che soffrono di stress, esaurimento emotivo e disturbi connessi. La Fiamma Mondiale della Pace ha lo scopo di essere un catalizzatore per creare uno spostamento mondiale di modello, dal pensare soltanto ai problemi all’agire per risolverli. Nel 1999 le fiamme della pace furono accese da eminenti fautori della pace nei cinque continenti, per essere inviate tramite dei jet militari alla Conferenza  Internazionale per la Vita nel Galles del Nord, Regno unito, dove le fiamme sono state riunite. I dettagli sono:

  1. La fiamma Europea è stata accesa da Irene van Lippe Bisterfeldt, Principessa d’Olanda e trasportata nel Regno Unito tramite la Royal Dutch Air Force.
  2. La fiamma Americana è stata accesa da Regina Doerstel sul Pike’s Peak in Arizona; insieme alla Fiamma Canadese del Millennio accesa dal Capo Indiano d’America Ojibawa, anch’essa trasportata nel Regno Unito dalla Royal Dutch Air Force.
  3. La fiamma del Mllennio Africana è stata accesa dal Dr. Mansukh Patel (detto il giovane Gandhi) e trasportata nel Regno Unito tramite la South African Air Force.
  4. La fiamma del Millennio Australiana è stata accesa dall’anziana Aborigena Pearl Wymarra e trasportata tramite Royal Australian Air Force fino al Regno Unito.
  5. La fiamma Asiatica è stata accesa da un rappresentatne della fondazione per la Vita in India presso il Gandhi Memorial e trasportata tramite Sri Lanka Airlines fino al Regno Unito.
  6. Un maggiore della Royal Air Force ha acceso la fiamma per il Medio Oriente ed è stata inviata dal Bahrain al Regno Unito.

Al termine della Conferenza della fondazione per la Vita in Galles nel 1999, 600 persone sono partite con una candela accesa direttamente dalla Fiamma Mondiale per la Pace. Altre candele sono a loro volta state accese da queste a simboleggiare la pace ed ora migliaia e migliaia di persone hanno ricevuto una candela accesa in sequenza dalla fiamma della pace originale, proprio come tutti coloro che partecipano al corso Ama Te Stesso, Puoi guarire la tua vita.
I nostri pensieri sono creativi: possiamo pensare che la guerra sia inevitabile, oppure concentrarci sulla pace e accendendo altre candele ci concentreremo sulla realizzazione della pace nel nostro tempo!!

 

RESPIRO

Un sottofondo musicale piacevole, che riproduca i suoni della natura o CD Audio con meditazioni guidate sono molto utili per il rilassamento.

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Uno degli ultimi CD che sto ascoltando è “Il Soffio che Guarisce” di Lucia Giovannini.
Negli ultimi tempi sono sempre di corsa e ho da tempo l’intenzione di imparare a respirare meglio.

A volte mi sembra di essere in apnea!!!

La meditazione aiuta sicuramente a ridurre lo stress, purtroppo anche durante questo piacevole momento mi accorgo di non riuscire a respirare in maniera corretta.
Il respiro si ferma nella prima parte del torace e non riesce ad arrivare alla pancia.
E se non arriva alla pancia non mi NUTRE.
Ricordo che il respiro è paragonabile al cibo…!!! Respirare bene fa stare bene!!!
Che bello è in un momento di relax essere accompagnati dalle parole e dalla voce rassicurante di Lucia!!

RE-IMPARIAMO a RESPIRARE….

 

 

 

 

 

 

 

 

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