Quando il colesterolo è pericoloso?
Colesterolo cos’è?
Il colesterolo è un lipide e appartiene alla classe dei lipidi steroidei e nel corpo è presente in circa 2 mg per Kg di peso corporeo gran parte di trova nel Sistema Nervoso Centrale.
Colesterolo Totale, LDL e HDL
Quando parliamo del colesterolo, la nostra attenzione di solito si focalizza sui valori del colesterolo totale e su quello detto cattivo (LDL).
Un valore estremamente importante però è dato dal colesterolo buono (HDL). Quest’ultimo agisce da vero e proprio spazzino in grado di raccogliere l’eccesso di colesterolo e veicolarlo al fegato. Da qui tale composto verrà inglobato nei sali biliari, riversato nell’intestino ed in parte espulso con le feci.
Recenti studi hanno evidenziato il ruolo dell’HDL anche nella prevenzione del rischio cardiovascolare.
Maggiore è il colesterolo buono, minore è l’incidenza di tali patologie (Framingham, 1986) e, cosa più importante, alti livelli di HDL sono forse il fattore principale nella riduzione del rischio cardiovascolare piuttosto che la riduzione di LDL o totale.
Colesterolo a che cosa serve?
- Mantiene l’integrità e fluidità della membana cellulare andandosi a posse nel bylyer lipidico
- Precursore della Vitamina D che sappiamo essere fondamentale per tutta una serie di reazioni metaboliche di cui vi parlerò meglio in un successivo articolo
- Precursore degli ormoni steroidei come estrogeni, progesterone, testosterone, aldosterone e cortisolo ad esempio
- Componente della mielina, quindi importante per la tramissione nervosa perchè la mielina serve per la trasmissione degli impulsi nervosi
- Produzione di energia da parte del muscolo cardiaco
Il 15% deriva dall’alimentazione e il 75% viene prodotto nel nostro corpo a livello epatico
Qui trovi una tabella aggiornata sul contenuto di colesterolo negli alimenti.
Osservando la tabella si evince che il maggior contenuto di colesterolo si trova nelle uova, che sono un alimento da sempre “incriminato” ed evitato dalle persone che hanno il colesterolo alto. In realtà come ti spiego in questo video anche per le uova le cose stanno cambiando.
Ed è la ragione per cui in caso di ipercolesterolemia non sempre una riduzione di uova, frattaglie e formaggi ha un risultato.
Un altro aspetto da considerare è che meno ne introduciamo più il nostro corpo ne produrrà. Dalla tabella si legge anche che i dolci e i farinacei hanno un contenuto di colesterolo basso (e questo è logico se si pensa che il colesterolo facendo parte delle membrane cellulari animali non è contenuto nella farina), ma questo può trarre in inganno in quanto nel nostro corpo lo zucchero in eccesso contribuisce sicuramente all’aumento dell’ipertriglieceridemia e dell’ipercolesterolemia.
Maggiore è l’infiammazione all’interno nel nostro corpo e maggiore è il livello di colesterolo circolante.
Sappiamo infatti che l’infiammazione è una riparazione di un tessuto danneggiato viene aumentata la produzione di colesterolo perchè devono essere prodotte nuove cellule.
L’aumento del colesterolo è un indice di un potenziale rischio di malattie cardiovascolari e non è la causa, mentre finora è stato sempre affermato il contrario. E’ stato fatto uno studio su oltre 136000 pazienti ospedalizzati per infato. Sono stati valutati i livelli di colesterolo. Il 75% di loro avevano i livelli di colesterolo e profilo lipidico ottimale.
Sono alti livelli di HDL e bassi livelli di trigliceridi che sono correlati a un minor rischio di malatie cardiovascolari.
Colesterolo: perché aumenta se mangi bene?
L’aumentata produzione di colesterolo è la risposta del corpo nel tentativo di gestire i danni dovuti in realtà a fattori multipli quali:
- Infiammazione (acuta e cronica)
- Ossidazione
- Bassi livelli di vitamina D
- Mancanza di vitamina K2
- Disturbi della flora batterica
- Infezioni batteriche
- Sindrome metabolica e disturbi nel metabolismo dei lipidi
- Mancanza di vitamina C
- Mancanza di magnesio
- Disturbi nel metabolismo dell’ossido nitrico (NO)
- Stress
- Sonno non sufficiente
- Scarsa attività fisica
Ci tengo che tu riceva queste informazioni perché in questo modo puoi scegliere come muoverti
- Se la tua alimentazione è scorretta per prima cosa va migliorata, non considerando solamente i cibi con o senza colesterolo ma l’insieme. Lo studio PREDIMED e altri che hanno indagato il ruolo del pesce è emerso che la dieta mediterranea, ricca di olio extra vergine di oliva, che preveda anche una regolare quantità di frutta secca (da 28 a 80 gr a settimana che significa da 24 a 10 mandorle o equivalenti al giorno) e il consumo di pesce (almeno 3,5 hg a settimana) migliora certamente il profilo lipidico, in quanto sostituisce i grassi saturi con polinsaturi, ovviamente non abbassa il colesterolo come le statine ad alto dosaggio. Il che è ovvio, ma significa anche che gli effetti positivi della dieta non dipendono essenzialmente dalla riduzione del colesterolo, bensì da una serie di fattori tra cui il miglioramento dell’attività all’insulina, la regolazione della pressione arteriosa e soprattutto la riduzione dell’infiammazione, la quale è alla base delle alterazioni dell’endotelio vascolare da cui prende e mosse anche l’arteriosclerosi.
- Se ritieni che la tua alimentazione sia già corretta e hai il colesterolo alto il mio consiglio è di chiedere al tuo cardiologo se necessario effettuare un ecodopler per escludere la formazione di una placca arteriosclerotica e considerare piuttosto la componente infiammatoria o se il tuo caso può rientrare tra una delle cause sopra esposte (stress, carenza di sonno, basso livello di attività fisica, disbiosi, carenze vitaminiche)
- Considerare più che il colesterolo il livello plsmatico di omocisteina un amminoacido sintetizzato dalla metionina, importante in processi biochimici dipendenti anche dallo stato nutrizionale e di acido eolico e vitamina B12. Livelli elevati di omocisteina sono associati al rischio di patologie cardiovascolari
Per approfondire meglio l’argomento partecipa masterclass Cuore e Intestino Tenue in cui come ogni mese approfondisco temi sulla salute dal punto di vista dell’alimentazione insieme alla naturopata Valentina Peraro che è un’esperta di rimedi naturali.
Fonti: Live Science 25 Marzo 2008 Sito della salute del Dr. Mercola Dr Rath FoundationIl New York Times il 16 gen 2008.Come sei stato ingannato dal colesterolo buono e cattivo http://science.sciencemag.org/content/290/5497/1721 http://jcb.rupress.org/content/41/2/641.full.pdf http://science.sciencemag.org/content/201/4355/498 http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=363237 https://www.mdpi.com/2072-6643/10/5/604 https://www.uclahealth.org/most-heart-attack-patients-cholesterol-levels-did-not-indicate-cardiac-risk archinte.ama-assn.org/cgi/content/abstract/153/19/2209 www.emedmag.com/html/pre/cov/covers/011503.asp qjmed.oxfordjournals.org/content/93/9/567.long www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8215724 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8215724 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15045686 PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA E SCIENZA DELLE CURA INTEGRATA: Francesco Bottacioli Anna Giulia Bottaccioli